Ecco perchè per nostra figlia abbiamo scelto EF
I primi giorni sono duri per tutti, per i figli che sono appena arrivati in un posto nuovo e dove (ancora) non conoscono nessuno, ma anche per i genitori, che passano le prime ore davanti al cellulare aspettando notizie su whatsapp dei loro pargoli (Mangeranno? Avranno abbastanza vestiti? E la lavatrice?).
Ma cosa succede dal terzo giorno, quando i ragazzi ormai hanno fatto nuove amicizie e non si fanno più sentire? Ve lo diciamo noi: stare ad aspettare una loro chiamata non vale la pena.
Anche i Signori Antonietti l’hanno capito quando Nicole ha iniziato a farsi viva solo una volta a settimana. Ecco come hanno deciso di incanalare la loro ansia mentre lei era dall’altra parte del mondo a surfare e accarezzare Koala
Era una calda sera della primavera 2012. Nicole, a quel tempo ventiduenne, rientrò a casa dopo una lunga e intensa giornata di lavoro presso l’agenzia fiduciaria dove da due anni svolgeva la sua attività professionale dopo aver conseguito il suo diploma presso l’Istituto cantonale di commercio a Bellinzona.
Notammo subito dal suo stato d’animo che nostra figlia stava per chiederci qualcosa di molto importante. E infatti, dopo svariati preamboli per avvicinarsi all’annosa questione, Nicole ci disse che voleva partire, voleva passare un anno sabbatico all’estero per il perfezionamento delle lingue (inglese e tedesco).
“Mami, papi… Siete d’accordo vero?” ci chiese a bruciapelo. Incredibile pensare a quanti pensieri ci attraversarono la mente in quei pochi minuti che ci prendemmo per riflettere prima di risponderle. “Partire? Andrà lontano? Dove? Sarà pronta?” La guardammo… Sì. E se non era pronta, lo sarebbe stata. La domanda giusta era: noi eravamo pronti? Forse no, ma le dicemmo che sì, la appoggiavamo in questa sua decisione.
E da quel momento iniziò, e adesso possiamo affermarlo senza ombra di dubbio, un importante progetto e una meravigliosa avventura che coinvolse tutta la nostra famiglia.
Iniziarono però anche le domande: dove andare? A quale Scuola di lingue appoggiarsi? Dopo qualche settimana di intense ricerche con susseguenti contatti, la scelta cadde su EF Soggiorni Linguistici. I consulenti a cui ci siamo rivolti si sono dimostrati subito molto preparati, competenti e specialmente pazienti e comprensivi nel rispondere alla miriade di domande e dubbi da noi posti in sede di colloquio.
“Destinazione per la lingua inglese?”
“Brisbane in Australia” sentenziò Nicole sicura di se stessa.
“Ma è all’altra parte del mondo…” disse con preoccupazione mia moglie. E io rincarai:”…E poi laggiù ci sono tempeste e magari anche qualche tsunami… Non so…”
Ma ovviamente, la spuntò Nicole, che a fine autunno di quello stesso anno salì su un aereo per il lontano Continente.
Fu un momento di distacco difficile, le emozioni e le reazioni affettive di tutti noi toccarono un’intensità forse mai provata prima di allora. Basti pensare che la mamma non voleva lasciare l’aeroporto prima di assicurarsi visivamente che l’aereo fosse partito con a bordo la nostra figliola (…e se avesse magari cambiato idea all’ultimo momento e fosse tornata a cercarci?…)
Nicole raggiunse senza particolari problemi Brisbane e ci rassicurò subito con entusiasmo sulla sua scelta. Fummo molto sollevati, ma ciò non ci impedì di propinare a nostra figlia ogni sorta di raccomandazioni e di consigli via Skype (come se non l’avessimo già fatto ampiamente prima della sua partenza).
Ci accorgemmo quasi subito che Nicole stava imparando a gestire la sua indipendenza, risolvendo i piccoli problemi sia di nostalgia sia di organizzazione sorti durante i primi giorni del suo soggiorno linguistico in Australia. E in breve tempo le nostre chiamate si ridussero a due a settimana e in seguito a uno a settimana.
Dobbiamo essere onesti: malgrado la grande fiducia in nostra figlia e nella scuola e nel team EF, un po’ di ansia restò finchè Nicole fu all’estero. Siamo anche convinti, però, che non avremmo potuto appoggiarla in una scelta migliore. Abbiamo assistito ad un’evoluzione personale di nostra figlia. Grazie a questa esperienza all’estero l’abbiamo vista crescere e maturare e rafforzare il suo carattere, talvolta logicamente fragile, tipico di una ragazza appena più che ventenne.
Ci sono stati momenti nei quali le sue sicurezze e la sua positività sono state messe a dura prova, ma queste problematiche, una volta superate con tenacia, le hanno permesso di consolidare la fiducia in se stessa e la convinzione che con l’impegno e con una buona dose di grinta nessun obiettivo è precluso. Ci sono stati momenti in cui la mancanza era così forte che avremmo voluto prendere un aereo e andare a riabbracciarla, ma ne è valsa la pena. Sentirla serena e matura era abbastanza per noi (…e con un inglese nettamente migliorato!).
Dopo sei mesi di studio, Nicole affrontò gli esami e ottenne con successo il sospirato e importante certificato Cambridge.
Appena rientrata in Svizzera con entusiasmo si apprestò ad intraprendere e a portare a termine con successo il suo secondo soggiorno linguistico a Monaco di Baviera, sempre sotto l’ala protettrice dell’agenzia EF Soggiorni Linguistici. E noi non potremmo essere più felici e fieri.