Viaggi studio: risposte ai dubbi più frequenti
Evviva, il vostro viaggio studio è iniziato! Ci auguriamo che tutto sia andato liscio e che la vostra nuova casa sia meravigliosa come la immaginavate. Però potreste comunque avere ancora alcune domande: ad esempio, “Come vado a scuola il primo giorno?” “Cosa faccio se risento del jet lag?” E “I miei genitori possono venire a trovarmi?”. Per fare in modo che possiate concentrarvi sugli aspetti divertenti della vostra esperienza all’estero, come ampliare il vocabolario, divertirvi con gli amici e postare tantissimi contenuti social con l’hashtag #EFMoment, abbiamo raccolto le risposte ad alcuni dubbi che molti studenti hanno una volta arrivati a destinazione. I nostri esperti ci hanno aiutato a preparare questa nuova guida pratica: godetevela ed imparate tutto su come ottenere il massimo dal vostro soggiorno all’estero.
1. Come vado a scuola il primo giorno?
Questa è una delle prime cose che dovreste chiedere alla vostra famiglia ospitante, ai compagni di stanza o al personale della residenza. Loro vi sapranno dire quale bus o treno prendere, dove scendere e come raggiungere l’edificio. Nel caso in cui non riusciate a procurarvi subito una SIM card con un numero locale, e non siate sicuri di riuscire a trovare un Wi-Fi, fate uno screenshot della mappa o stampatela e sarete pronti per andare (e arrivare a scuola). Per il primo giorno di scuola, vi raccomandiamo di partire con un buon anticipo: tutto sarà nuovo e potrebbe richiedere un po’ di tempo in più. Se ne avete la possibilità, perché non fare un viaggio di prova? Nel caso in cui abbiate del tempo libero prima di andare a scuola, date un’occhiata al percorso e fate pratica con gli spostamenti.
2. Come faccio se non capisco niente?
A seconda del vostro iniziale livello di lingua, ci potrebbe volere del tempo prima di abituarsi ad ascoltare nient’altro che non sia in lingua straniera per tutto il giorno, ma è esattamente questo che vi aiuterà ad imparare. Avere un dizionario tascabile può essere utile all’inizio. La famiglia ospitante e lo staff della scuola sono abituati ad essere circondati da persone con vari livelli di competenza linguistica e saranno in grado di parlare lentamente e di esprimersi con parole semplici, se necessario.
3. Come trovo una connessione internet?
Tutte le scuole hanno il Wi-Fi ed avrete le informazioni per il login il primo giorno. Fuori dalla scuola, dove alloggerete, dovrete verificare con la vostra famiglia ospitante o con lo staff del residence come trovare la rete Wi-Fi e la password. Alcune famiglie ospitanti chiedono un contributo economico per l’uso di Internet, quindi fate in modo di informarvi per tempo. In molte destinazioni ci sono bar o altri luoghi pubblici con il Wi-Fi gratuito. Chiedete ad un membro dello staff o a qualche studente esperto su come connettervi.
4. Come tengo i contatti con la mia famiglia?
Gran parte delle app e dei servizi attivi sul vostro smartphone, come Whatsapp, Snapchat, Skype, la email, i servizi di messaggistica e qualunque altra cosa esista, si può usare solo tramite Wi-FI, il che significa che le potete usare a scuola o in qualunque posto dove ci sia Wi-Fi gratuito. Ricordatevi di controllare se il vostro operatore telefonico dispone di qualche offerta per l’utilizzo del servizio all’estero, senza extra costi, in caso contrario potreste spendere davvero molto in pochissimo tempo. Vi raccomandiamo di tenere il vostro telefono in modalità aereo se usate solo il WI-Fi, così non spenderete nulla di extra se il vostro telefono cerca di trovare una rete telefonica mentre siete all’estero. Valutate l’idea di comprare un telefono o una SIM card una volta a destinazione: potete optare per una carta prepagata e controllare così la vostra spesa. Ricordate che potete anche usare il computer per scrivere email, parlare su Skype o chattare
5. E se non mi piace il cibo?
Sappiamo che è sempre un po’ strano mangiare qualcosa di diverso da quello a cui siamo abituati, ma fa parte dell’esperienza. Chi lo sa, magari scoprirete qualche deliziosa specialità locale di cui non riuscirete più a fare a meno. Il nostro consiglio è quello di provare tutto prima di dire che qualcosa non vi piace. Le famiglie ospitanti sono abituate ai diversi gusti nell’alimentazione, sempre però assicurandosi che gli studenti provino tutti i sapori locali. Le mense propongono sempre un’ampia varietà di cibi, ma vi raccomandiamo di provare quanti più piatti tipici potete. Mangiare con gli amici è uno dei modi migliori per esplorare una nuova cultura, dopo tutto. Se avete allergie, assicuratevi di chiedere sempre quali sono gli ingredienti e parlate col vostro insegnante, in modo che vi possa insegnare tutte le parole di cui avete bisogno per una esperienza culinaria in sicurezza.
6. Come trovo nuovi amici?
L’aspetto positivo di studiare all’estero è che tutti a scuola si trovano sulla stessa barca: tutti sono arrivati in un nuovo Paese, in cui non conoscono nessuno, quindi anche i vostri compagni sono probabilmente un po’ ansiosi di trovare degli amici. Ma fare amicizia è più semplice di quello che si pensi, basta iniziare a parlare alle persone, fare delle attività insieme e dimostrare la persona meravigliosa, divertente e aperta che siete. Se siete ancora preoccupati, i vostri compagni di classe sono un ottimo punto di partenza per fare amicizia: passerete delle ore insieme, dopo tutto, e fare i compiti insieme è un’esperienza perfetta per creare legami. (Ed anche molto più divertente se non dovete farli da soli.)
7. Come posso risolvere il problema del jet lag?
Indovinate un po’, abbiamo un post che potete leggere mentre il jet lag vi tiene svegli di notte. Cercate di entrare nel nuovo ritmo il prima possibile: se arrivate di pomeriggio, provate a non andare a dormire subito ma esplorate la nuova casa con una passeggiata. Bevete molta acqua e fate pasti leggeri. E non vi stressate per il jet lag, si dice che ci voglia circa un giorno per ogni ora di differenza per abituarsi alla nuova ora.
8. E se perdo i miei documenti di viaggio?
Prima della partenza, assicuratevi di avere una copia digitale di tutti i documenti importanti: potete sia scannerizzarli che fotografarli con il vostro smartphone. Quindi, inviateli alla vostra email e ad una persona di fiducia che è rimasta a casa. Il questo modo, vi potrà aiutare nel caso perdiate l’accesso ai vostri documenti. Se perdete il passaporto, contattate l’ambasciata o il consolato della vostra destinazione, così potranno aiutarvi ad ottenere un nuovo passaporto e a risolvere qualunque problema burocratico per il soggiorno. Se perdete il vostro biglietto aereo (che comunque sarà in formato digitale nella maggioranza dei casi), contattate l’ufficio vendita della compagnia aerea.
9. E se mi viene nostalgia di casa?
Avere nostalgia di casa capita anche ai migliori. A volte vorremmo solo dormire nel nostro letto e mangiare quello che mangiamo sempre. Di solito aiuta lasciarsi andare un po’ alla nostalgia, comprate in barattolo di gelato e guardate il vostro film preferito con gli amici tramite Skype, ad esempio. Ma poi, avete bisogno di distrarvi: tenersi occupati aiuta contro la nostalgia di casa, quindi fate in modo di partecipare alle attività ed esplorare la vostra nuova città con nuovi amici.
10. I miei amici e la mia famiglia possono venire a trovarmi?
Sì, amici e famiglia possono venire a trovarvi all’estero. Loro non potranno dormire presso la vostra famiglia ospitante o nel residence, ma ci sono molte alternative disponibili per il pernottamento nelle varie destinazioni.
11. E se mi piace così tanto che non voglio più tornare a casa?
Potreste prolungare di qualche settimana il vostro viaggio-studio all’estero. Oppure tornate nella vostra destinazione dei sogni il prima possibile.
Ed un altro applauso va ai nostri esperti, che mi hanno aiutato a costruire questo post: Romina, Florent, Jennifer, Vanja, Florence e Simon, siete fantastici!